Fluidità, impianto semplice, circolazione ripensata, sacche di riposo nei passaggi sono i principi applicati qui. Le modifiche spaziali dell'edificio riprendono il tema di un'architettura aperta. Il liceo Stéphane Hessel soffre di diversi interventi che non sono stati in grado di chiarire e rispondere agli usi dell'edificio. L'obiettivo è di formare un circuito di circolazione arioso e chiaro, di ripensare le sale di insegnamento e di creare un centro sportivo. Uno degli imperativi è quello di preservare il più possibile la geometria esistente senza intraprendere pesanti demolizioni o costosi ampliamenti.
Il liceo Stéphane Hessel, ex liceo Jolimont, è un gruppo di edifici poligonali organizzati intorno a patio o spazi comuni per la vita degli studenti. Trattandosi di una ristrutturazione in un sito occupato, si è dovuto concepire uno schema generale intorno all'aspetto poligonale e al sistema di costruzione a croce e pali, per modernizzare l'insieme. Il soffitto del palazzetto dello sport segue il ritmo delle croci origami, e gli spazi di circolazione e le aree verdi sono stati dotati di elementi che vanno dalle alcove alle gallerie di vetro.